Tecnica di collegamento – collegamento dei componenti idraulici negli impianti idraulici

Le valvole a sfera idrauliche sono componenti fondamentali nei sistemi idraulici e servono per controllare il flusso del fluido in modo rapido ed efficiente. Sono costituite da un corpo con una sfera cava rotante che contiene un foro. In posizione aperta, il foro è allineato con la direzione del flusso, consentendo un passaggio libero del fluido. Ruotando la sfera di 90° il foro si posiziona perpendicularmente alla direzione del flusso e blocca completamente il passaggio. Questa costruzione permette una regolazione rapida e sicura del flusso con solo un quarto di giro.

Le valvole a sfera sono molto robuste e durature, anche se utilizzate raramente, e richiedono poca manutenzione. Sono resistenti all’intasamento e a fluidi abrasivi e, se azionate lentamente, possono ridurre i colpi d’ariete. Le valvole a sfera idrauliche sono ideali per applicazioni ad alta pressione fino a 500 bar o addirittura 800 bar. Sono disponibili in versioni a 2 vie, 3 vie e multi-vie; le valvole a 3 vie sono particolarmente vantaggiose per gestire flussi complessi come deviazione, distribuzione o miscelazione di fluidi in sistemi ad alta pressione.

La scelta del materiale per le valvole a sfera idrauliche è fondamentale per le prestazioni, la durata e la compatibilità con le condizioni operative. I materiali più comuni per il corpo sono:

• Acciaio inox: Resistente alla corrosione e al calore (fino a ca. 400 °C), ideale per alte pressioni e fluidi aggressivi
• Ottone: Economico, resistente alla corrosione, fino a ca. 200 °C, adatto per acqua e sostanze chimiche leggere
• Plastica: Leggera, resistente agli agenti chimici, per applicazioni speciali a bassa pressione
• Acciaio e leghe speciali: Per pressioni estremamente elevate fino a 2000 bar

Le sedi e le guarnizioni sono solitamente realizzate in POM, NBR, EPDM, PTFE o FKM, in base a pressione, temperatura e tipo di fluido, al fine di prevenire corrosione, degrado del materiale e perdite.

Gli attacchi rapidi idraulici consentono il collegamento o la separazione rapida, sicura e senza perdite delle linee in sistemi che richiedono connessioni flessibili e intercambiabili. Le applicazioni tipiche includono:

• Macchine agricole e attrezzature
• Macchinari industriali e sistemi modulari
• Macchine edili e mezzi da lavoro
• Sistemi idraulici mobili

Riduccono i tempi di fermo, sono robusti e disponibili in acciaio, acciaio inox o ottone/alluminio.

La scelta dell’attacco rapido corretto dipende da:

• Compatibilità dei materiali con fluido e ambiente
• Pressione di esercizio e possibilità di collegamento sotto pressione residua
• Tipo di connessione, diametro nominale e tipo di filettatura secondo norma
• Tipo di guarnizione adeguata al fluido e al range di temperatura
• Norme come ISO 7241, ISO 16028 per qualità e compatibilità
• Facilità di manutenzione e resistenza agli agenti esterni

La differenza principale riguarda la flessibilità e i settori di impiego tipici:

• Rigidi e non flessibili: utilizzati dove le linee devono essere installate in modo fisso e stabile, ad es. su macchine stazionarie o telai di veicoli.
• Maggiore resistenza alla pressione: possono sopportare pressioni molto elevate (spesso fino a 630 bar o più).
• Lunga durata di vita con corretta installazione.
• Minore necessità di manutenzione.
• Minori perdite di carico grazie a superfici interne lisce.

• Flessibili e adattabili: ideali per applicazioni dinamiche con componenti in movimento.
• Più facili da installare e instradare.
• Resistenza alla pressione generalmente inferiore rispetto ai tubi rigidi.
• Richiedono controlli e sostituzioni più frequenti.

Le presse crimpatrici per tubi flessibili idraulici uniscono permanentemente tubi flessibili e raccordi tramite una crimpatura meccanica a tenuta. I vantaggi includono:

• Riparazioni e assemblaggi rapidi in loco
• Riduzione dei tempi di fermo
• Convenienza economica
• Maggiore sicurezza grazie a crimpature conformi alle norme
• Personalizzazione in base alle esigenze specifiche

• Raccordi con filettatura conica (NPT, BSPT)
• Raccordi con filettatura cilindrica (BSPP, metrica)
• Raccordi a tagliente (DIN 2353)
• Raccordi a ogiva (JIC 37°)
• Raccordi ORFS
• Flange idrauliche (SAE)

La scelta dipende da pressione, norma della filettatura, materiale, tipo di collegamento, dimensione e facilità di montaggio.

• Determinare il diametro nominale (DN) misurando il diametro interno
• Determinare tipo e dimensione della filettatura tramite diametro esterno e passo
• Confrontare con le tabelle normative (BSP, NPT, metrico, SAE)
• Verificare le misure di bussole e innesti negli attacchi rapidi

Un processo di misurazione accurato e il confronto con le norme garantiscono una scelta sicura e compatibile.